
E’ Eric Asimov, illustre critico enogastronomico del New York Times, una delle più grandi autorità internazionali in fatto di vino. Ed è stato proprio lui a stilare la classifica dei 20 migliori vini al mondo sotto i 20 euro, tra cui figurano anche cinque bottiglie italiane. Il binomio qualità/prezzo non sempre coincide nel mondo del vino: per bere bene, invece, basta scegliere la bottiglia giusta. Da Nord a Sud, scopriamole insieme.
Grosjean Vins è una delle più grandi famiglie dell’enologia valdostana, oggi guidata dalla terza generazione di Vignerons. Da oltre 50 anni coltivano circa 16 ettari tra Quart e Saint Christophe, producono 140mila bottiglie all’anno e sono stati pionieri della sostenibilità in Valle d’Aosta, grazie a una produzione biologica al 100% e a impianti green a zero impatto ambientale.
€ 12,50
Una piccola azienda di famiglia sulle colline delle Langhe e di Barolo, contornata da vigneti e da castelli medievali. Mario Fontana prosegue la tradizione coltivando i vitigni tipici delle Langhe, tra cui il Dolcetto, pura espressione del territorio.
€ 13,90
E’ Natalino Crognaletti, il titolare di Fattoria San Lorenzo, che ha battezzato questo Verdicchio di Jesi in onore di suo padre, Gino Crognaletti, che ha piantato la vigna. Qui si coltiva in modo biodinamico su vigneti che esprimono al meglio le caratteristiche di questo territorio ricco e generoso.
€ 10,90
La Famiglia Odoardi, di origine teutonica, coltiva dal 1480 su queste colline che si affacciano sul Mar Tirreno, di fronte alle Isole Eolie. Pioniera dell’enologia calabrese, la Cantina riflette nei suoi vini i selvaggi sapori della macchia mediterranea e predilige i caratteristici vitigni originari.
€ 14,00
Fabio Sireci porta avanti, generazione dopo generazione, un’azienda impegnata oramai da anni nel biologico e nella valorizzazione di vitigni autoctoni a bacca bianca e rossa. Da Montoni tutto si muove in direzione e ascolto della Natura: nel rispetto della vigna, del territorio e dell’ambiente.