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Caro bollette e clima mite trainano il risparmio di energia e gas

Caro bollette e clima mite trainano il risparmio di energia e gas
(ansa)
Secondo il presidente di Nomisma Energia Davide Tabarelli negli ultimi tre mesi sono stati utilizzati quasi 4 miliardi di metri cubi di gas in meno rispetto allo scorso anno e 3 miliardi di chilowattora di energia
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In questo primo scorcio di autunno-inverno l'Italia ha risparmiato quasi 4 miliardi di metri cubi di gas, su un fabbisogno totale annuo che mediamente si aggira intorno agli oltre 70 miliardi di metri cubi. La stima arriva da Davide Tabarelli, fondatore e presidente di Nomisma Energia.

 

"Negli ultimi tre mesi del 2022, in base ai dati preliminari, il risparmio di gas è stato di quasi 4 miliardi di metri cubi, se confrontato con lo stesso periodo dell'anno precedente", spiega Tabarelli. "Moltiplicando questi volumi per il prezzo medio di 1,2 euro per metro cubo si ottiene un risparmio dell'ordine di 4,7 miliardi di euro". Non solo: gli italiani sono stati più parsimoniosi anche nell'uso dell'energia elettrica. "Al calo nell'uso del gas, vanno aggiunti i risparmi sui consumi elettrici di 3 miliardi di chilowattora. Con i prezzi del terzo trimestre si arriva a minori costi di 0,7 miliardi". Insomma, il risparmio complessivo nella bolletta energetica del Paese nel terzo trimestre può essere stimato in 5,4 miliardi di euro.

Ma le cause? Gli indiziati più ovvi sono tre. Il clima relativamente mite di novembre e dicembre: quello del 2022 è stato l'autunno più caldo da quando esistono i dati relativi alla temperatura. Le misure adottate dal governo per fronteggiare la crisi energetica innescata dall'invasione russa dell'Ucraina: un grado e un'ora in meno per il riscaldamento degli edifici, un periodo più breve in cui sarà consentita l'accensione dei termosifoni nel corso della stagione invernale. Infine, il caro bollette che ha spaventato gli italiani, inducendoli a usare con parsimonia il termostato.

"Dai nostri studi emerge che nel risparmio registrato finora, da ottobre a dicembre 2022, i limiti imposti per legge non hanno dato quasi alcun contributo", precisa Tabarelli. Decisivi invece il clima e il caro bollette: "Alle temperature miti è riconducibile un terzo del risparmio, i restanti due terzi sono da attribuire al caro bollette che ha frenato i consumi degli italiani. Ma anche le imprese hanno aumentato la loro efficienza energetica". Un fenomeno probabilmente comune ad altri Paesi europei e che giustifica, insieme ad altri fattori, come per esempio il riempimento degli stoccaggi che aveva fatto salire le quotazioni, il ritorno del prezzo del gas a livelli pre-guerra russo-ucraina.