

È la quarta volta che le condizioni meteorologiche costringono a rinviare il volo del lanciatore dell'Agenzia spaziale europea (Esa) costruito in Italia dalla Avio e destinato per la prima volta a portare in orbita 53 mini satelliti grazie al sistema Ssms (Small Spacecraft Mission Service), una sorta di dispenser che permette di trasportare un grande numero di piccoli satelliti dal peso variabile fra uno e 500 chilogrammi.

Il lancio, inizialmente previsto per il 19 giugno, è particolarmente atteso, ha osservato il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Giorgio Saccoccia, perché con la capacità di portare più satelliti in orbita "Vega diventa uno strumento a supporto della new space economy".
La nuova data di lancio sarà decisa a breve, ha detto Arianespace. L'amministratore delegato dell'azienda, Stéphane Israël, ha spiegato in una breve diretta sul canale Youtube di Arianespace che il lockdown imposto dalla pandemia di Covid-19 aveva inizialmente costretto a rinviare il lancio in giugno, un periodo dell'anno nel quale purtroppo i venti in alta quota sono un problema frequente nella base di Kourou (Guyana Francese). "Il lanciatore è in buone condizioni, così come i satelliti a bordo", ha detto ancora, e non ci sono altri problemi tecnici. "L'unico ostacolo al lancio sono i venti in alta quota: ci vuole pazienza".