

Così raccontano alcuni dati del nuovo "Rapporto #Biodiversità, I care 2020" dell’Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market / SWG, diffusi da Fondazione FICO con la campagna Spreco Zero in vista della giornata Giornata Mondiale dell’Ambiente dedicata quest’anno proprio alla Biodiversità. Ben 7 su 10 (68%), dimostrano di saper correttamente definire la “biodiversità” come “una molteplicità di specie animali, vegetali e microorganismi” e con altrettanta precisione “4 italiani su 10 mettono in collegamento la perdità di biodiversità e l’alterazione degli equilibri ed ecosistemi a conseguenze rilevanti se non addirittura catastrofiche per l’abitabilità terrestre, come la pandemia covid-19», sottolinea Andrea Segrè.

Per preservare la biodiversità, secondo un italiano su 2 sono necessari prodotti e detersivi a basso impatto ambientale, mentre per il 42% degli intervistati la strada è privilegiare la varietà di prodotti agroalimentari del territorio attraverso la spesa della famiglia. Il 20% pensa a utilizzare i rifiuti per un compost e altrettanti organizzare orti giardino. Quattro intervistati su 10 (40%) sono disponibili a ridurre i propri consumi idrici ed energetici, e quasi altrettanti (37%) ad effettuare i piccoli spostamenti a piedi, in bicicletta, in monopattino. Solo uno su10 è disposto a ridurre i viaggi in aereo. Convinti comunque che lo stile alimentare più rappresentativo della biodiversità sia la dieta mediterranea.
