
Era il luglio del 2015 quando le immagini di Cecil, un maschio di 13anni che viveva nell'Hwange National Park dello Zimbabwe, hanno fatto il giro del mondo. Lui, senza vita, "posava" ai piedi del dentista Walter Palmer del Minnesota che aveva pagato 55mila dollari per il suo desiderio di divertimento. Un episodio che inorridì ambientalisti e non solo, che fece mutare l'opinione e le politiche sulla caccia in diversi paesi e che rese (tutt'ora) la vita di Palmer un inferno, assediato per giorni davanti al suo studio dentistico da gente indignata e infuriata. Sono passati i mesi e Cecil è diventato un simbolo tale persino, pochi giorni fa, da essere stato eletto dal Times come "l'animale più influente" del 2016: la sua morte (purtroppo) ha contribuito ad aprire gli occhi sulla caccia nei paesi africani.
''L'orgoglio di Cecil'', le immagini del libro
La drammatica storia dell'esemplare ucciso nell'Hwange National Park dello Zimbabwe dalla rivalità con un altro maschio all'eredità lasciata ai cuccioli: le sorprese della natura raccontate in un libro per bambini
(foto: Brent Stapelkamp)
Ed ecco il lieto fine, nonostante la tragedia: perché oggi Jericho si sta occupando della famiglia di Cecil, dei suoi sei cuccioli rimasti orfani. "C'era molta preoccupazione da parte dei ricercatori - racconta Hatkoff - che Jericho uccidesse o abbandonasse i piccoli. Invece, negli ultimi mesi è stato proprio lui, come fosse una storia rivisitata di Simba e il Re Leone, a prendersi cura di loro". Ecco che gli elementi della favola dedicata ai bambini e illustrata dalle fotografie di Stapelkamp prendono corpo: l'ascesa al predominio di Cecil, la lotta per la sopravvivenza, la nascita dei cuccioli, la vita con le leonesse, l'arrivo di Jericho, le relazioni tessute pian piano fino alla morte e quell'ex rivale che diventa amico fraterno. "Speriamo che questa storia ispiri tante persone nel proteggere questi magnifici animali - chiosa l'autore - Cecil se ne è andato, ma la sua eredità vive ancora".