Miramare riparte da Dudovich. Foto e arte: il filo della passione
Dopo i rinvii dovuti all’emergenza Covid-19 si apre l’esposizione con 300 opere Nell’immagine simbolo il cartellonista triestino e la modella, che verrà in visita

TRIESTE I capelli biondi raccolti in una sinuosa coda, l’abito bianco mollemente sceso sulle spalle e sul collo, un sorriso enigmatico. E nella stessa fotografia alle spalle della ragazza si vede Marcello Dudovich con l’obiettivo della sua fotocamera “spianato” sulla modella. La fotografia è stata scattata usando uno specchio all’interno di un appartamento di via Imbriani a Trieste e quella modella bionda appena dal febbraio scorso è stata identificata con nome e cognome: si chiama Cristina Luce grazie all’intuizione di sua figlia Michela che l’ha riconosciuta sulla copertina del libro dedicato dal Centro culturale di Chiasso al cartellonista triestino e alla sua grande passione per la fotografia. L’immagine era stata scelta da Roberto Curci e Nicoletta Ossana Cavadini come “icona” per raccontare in una grande mostra il rapporto di Dudovich con gli obiettivi, le pellicole, gli sviluppi e gli ingrandimenti che lo aiutavano a disegnare i suoi famosi manifesti. Una scelta casuale che si è rivelata quasi profetica. Nessuno sapeva chi fosse quella ragazza bionda ma la scelta è caduta ugualmente su di lei.
Ieri la grande mostra ha iniziato a vivere negli spazi delle Scuderie del castello di Miramare dopo essere stata presentata nella sala del trono dalla direttrice del museo Andreina Contessa che l’ha voluta fortemente e ha superato agendo in prima persone tante difficoltà organizzative. In primo luogo il ritiro dalla scena della società privata che avrebbe dovuto gestire la mostra.
Marcello Dudovich, fotografia tra arte e passione, apre la mostra
Marcello Dudovich, i suoi manifesti in cromolitografia e le sue fotografie color seppia, sono stati inaugurati in assenza dell’ultima modella del cartellonista triestino. «Avremmo voluto averla qui, le dedicheremo uno spazio tutto suo a settembre in una manifestazione in cui saranno invitati anche i 22 collezionisti che ci hanno prestato le opere del maestro» hanno annunciato ufficialmente gli organizzatori duranti i loro brevi cenni di saluto. Nel ringraziare gli organizzatori il presidente Fedriga ha annunciato di «voler mettere a disposizione degli operatori sanitari di tutta Italia, che sono stati in prima linea nel curare i malati di Covid e che sceglieranno il Friuli Venezia Giulia come meta delle loro vacanze, una card per poter accedere in maniera gratuita ai musei, ai siti storici, alle mostre, alle escursioni e a tutta una serie di altri servizi». Sono seguiti i saluti dell’assessore alla cultura regionale Tiziana Gibelli e quello di Giorgio Rossi che riveste la stessa carica al Comune. Poi la parola è passata ai curatori. —
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