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[[(MediaPublishingQueue2014v1) Dal "clanfodromo" dell'Ausonia acrobazie e risate]]

“Questa Olimpiade delle clanfe non s’ha da fare”, aveva simbolicamente sentenziato il meteo solo una settimana fa, servendosi di una mareggiata, di abbondanti scrosci di pioggia e di una temperatura più consona a un week-end settembrino che a un sabato di fine luglio. Eppure, a una sola settimana di distanza, l’associazione di promozione sociale Spiz ci ha riprovato e ha fatto centro: grazie a uno splendido sole e al "morbin" dei concorrenti, allo stabilimento balneare Ausonia è andato in scena il secondo atto della folle kermesse estiva dedicata al tuffo triestino per antonomasia, quello con il quale i “clanfadori” si sono proposti di produrre lo schizzo di acqua più alto e abbondante possibile. E siccome non tutti i mali vengono per nuocere, la lista di partecipanti di questa settima edizione è numericamente cresciuta dopo il rinvio dello scorso sabato, andando a segnare il record di presenze con quasi 250 iscritti, che si sono tutti lanciati dal trampolino.

[[(Video) Olimpiadi dele clanfe, prove in vista di sabato]]

Invariato il programma originale della manifestazione, con le esibizioni di nuoto sincronizzato e di tuffi olimpici a cura della Triestina Nuoto, seguite dalle “clanfe” a quattrozampe delle Unità cinofile operative. La competizione vera e propria, invece, ha preso il dopo i saluti di rito e l’esecuzione dell’inno “Tira una clanfa” creato ad hoc da Massimiliano “Maxino” Cernecca. La gara è proseguita serrata, fra una “clanfa”, una “bomba”, un “kamikaze” e gli sketch annessi, fino a pomeriggio inoltrato. Al termine le immancabili premiazioni, anche quest’anno molto ricche grazie all’intervento degli sponsor.

La gara è stata trasmessa anche in diretta streaming, con ottimi indici d'ascolto. Purtoppo il segnale garantito dall'organizzazione ha fatto le bizze: funzionava un po' sì un po' no. Insomma, un mezzo "splash", in tema con le clanfa. Ci scusiamo con chi l'ha seguita su questo sito.

[[(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) Sabato all’Ausonia si “ri-clanfa” E in giuria ci sarà Noemi Batki]]

A cambiare, rispetto a quanto previsto al primo atto della scorsa settimana, è stata la composizione della giuria, alla quale spetterà il compito di eleggere il re e la regina delle “clanfe” 2014. A sollevare le palette con i voti da attribuire a ogni tuffo c'era Noemi Batki, la tuffatrice olimpionica dell’esercito e della Triestina Nuoto, che questa volta è passata dall’altra parte della vasca e, fatte proprie le regole della Olimpiade “domacia”, che prevedono l’esaltazione del “morbin” più che della perfetta esecuzione del tuffo, dovrà dare i voti a ogni singola esibizione.

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