È morta la baronessa Locatelli de Hagenauer
Rappresentante di una famiglia che ha fatto la storia di Cormons. Sepolta nella cappella di famiglia

CORMONS. È morta a Villa San Giusto, a Gorizia, la baronessa Elena Locatelli de Hagenauer, ultima rappresentante di una nobile famiglia che ha segnato la vita a Cormons dal Settecento al Novecento.
La baronessa aveva 94 anni e da tempo era ospitata alla casa di riposo di Gorizia, città dove si era trasferita nel 1984 dopo che Palazzo Locatelli, residenza della famiglia, era stato acquisito dall’amministrazione comunale che lo ha trasformato in sede municipale. La notizia del decesso, per volontà dei familiari, è stata resa a funerali avvenuti. La baronessa è stata sepolta ieri pomeriggio nella cappella di famiglia nel cimitero di Cormons. Elena Locatelli, che si era sposata negli anni Sessanta con il generale di polizia Ruggero Moratti, era figlia del barone Pirro Locatelli de Hagenuaer che fu, tra gli altri incarichi, presidente della Cassa di risparmio di Gorizia negli anni Cinquanta. Il nonno Giorgio fu l’ultimo podestà di Cormons. Amministrò la cittadina collinare dal 1900 al 1914 in un periodo molto attivo e proficuo che vide la realizzazione del teatro, del vecchi omunicipio oggi sede dei carabinieri, della scuola Vittorino da Feltre, l’ospedale di viale Venezia Giulia (demolito alla fine degli anni Settanta).
La prima notizia dei Locatelli si ha nel 1648 quando la famiglia ottenne dall’imperatore d’Austria 300 campi in località Novali per i servigi resi alla Casa d’Asburgo. La sua attività si espanse, fu per molti anni proprietaria della Tenuta di Angoris prima di cederla al conte veneziano Miani. A Gorizia era tra l’altro proprietaria di Villa San Giusto (allora Villa Locatelli) che Carlotta de Hagenuaer cedette nel 1929 ai Fatebenefratelli.
Estinto il ramo principale dei Locatelli nell’Ottocento, rimase il ramo collaterale che si imparentò con gli Hagenauer, una famiglia molto vicina agli Asburgo. La decadenza dei Locatelli iniziò negli anni Cinquanta con alcune vicissitudini finanziarie che portarono all’alienazione del Palazzo Locatelli, realizzato nel Settecento dalla famiglia, acquistato per metà all’asta nei primi anni Settanta dal Comune che poi ne rilevò l’altra parte dopo un lungo contenzioso proprio con Elena Locatelli de Hagenauer. Lasciato il Palazzo nei primi anni Ottanta, la baronesse risiedette per alcuni anni in via Udine per poi trasferirsi a Gorizia. Infatti trovò un accordo con l’avvocato Cesare Devetag: i Locatelli cedettero un’area di loro proprietà tra via Dante e via Battisti e in cambio ottenne la villa stile Liberty che si trova in corso Italia angolo via Locchi. (fra.fem.)
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