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Nasce la Centrale unica regionale del 118

Via libera della giunta Serracchiani alla riorganizzazione della gestione delle emergenza Sede a Jalmicco di Palmanova. Struttura a regime dall’autunno del 2015

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Cambia la gestione della rete dell'emergenza in regione. La giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Salute Maria Sandra Telesca, ha istituito la Centrale operativa 118 unica. Sarà collocata a Jalmicco di Palmanova, nell'edificio già sede della Protezione civile regionale, con la quale potranno essere realizzate importanti sinergie, e il suo effettivo avvio avverrà presumibilmente a partire dall'autunno 2015.

L'amministrazione regionale nell'ambito di un complessivo processo riformatore della sanità regionale ha superato il modello delle quattro centrali operative, una per ogni provincia, per sviluppare un sistema che porterà a procedure comuni, a migliorare le dotazioni logistiche ed accrescere l'integrazione tra le attività del 118 e il modello "hub and spoke".

«A distanza di vent'anni circa dall'avvio dell'organizzazione in quattro centrali è maturata una nuova cultura del sistema di emergenza - spiega l'assessore Telesca - che porterà ora ad avviare un nuovo processo organizzativo in grado di far superare le disomogeneità finora riscontrate e dare così pari opportunità di accesso ai servizi per tutto il territorio regionale: ciò non può che avvenire con la realizzazione di una regia unica regionale identificata nella Centrale operativa 118 che diventerà per diversi aspetti il braccio operativo della Regione».

La nuova centrale unica comporterà, in particolare, un'unica modalità di allertamento dei soccorsi; la distribuzione dei mezzi sotto un'unica regia, un unico piano per la loro sostituzione e attrezzaggio; stesse procedure operative e di sicurezza e percorsi diagnostico terapeutici per quelle patologie tempo-dipendenti attuati e monitorati sotto unica gestione; un interlocutore unico con la Protezione civile in caso di maxi

emergenze e catastrofi e anche per i rapporti istituzionali interregionali, statali e transfrontalieri; la facilitazione nel passaggio al numero unico europeo per le emergenze (112).

Ampio servizio sul giornale in edicola e su tablet sabato 22 marzo

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