Viale Stazione nel degrado protestano i residenti
Pedoni a rischio. Le radici dei pini marittimi hanno danneggiato i marciapiedi I pozzetti di scolo sono danneggiati e vi sono profonde buche. Molte le cadute

TERZO D’AQUILEIA. Cittadini infuriati a Terzo. I residenti chiedono al Comune di sistemare viale Stazione, una strada poco distante dal centro. La gente denuncia una situazione di pericolo che si protrae da tempo. Lungo viale della Stazione ci sono numerosi pini marittimi le cui radici hanno danneggiato i marciapiedi.
Un genitore racconta che suo figlio è inciampato e si è rotto un braccio. L’uomo ha presentato un esposto al Comune, ma non ha ricevuto alcun risarcimento. Il Comune ha provveduto a sistemare il marciapiede sul lato destro, ma il lato sinistro non è stato toccato. I problemi riguardano anche i pozzetti per lo scarico delle acque. C’è poi il problema delle buche sul marciapiede.
«Sono pericolose – si lamentano i residenti – sul marciapiede nuovo ci sono due buche profonde 40 centimetri, scavate per piantare nuovi alberi, non sono state nemmeno recintate. Se qualcuno inciampa può farsi seriamente male». Ogni volta che la zona viene colpita dal maltempo c’è preoccupazione.
Come ricorda Antonio Zaccariello, nei mesi scorsi, un grosso pino, a causa del vento, era caduto nel giardino di un’abitazione danneggiando il muro di recinzione. «La strada è dissestata – conferma Zaccariello – le buche non si contano più e numerosi pini sono pericolanti. Proprio ieri è caduto un anziano. Qualche giorno fa, a seguito delle forti piogge, sono arrivati i vigili del fuoco e i volontari della Protezione civile perché in strada c’erano 15 centimetri d’acqua. Tra alberi pericolosi, bambini e anziani che cadono e allagamenti è arrivato il momento di fare qualcosa».
La gente punta il dito anche contro la vecchia stazione ferroviaria. «E’ degradata – assicurano i cittadini – un pezzo del tetto è crollato e non mancano i ratti che spesso troviamo in giardino. E’ una vergogna».
Il sindaco, Michele Tibald, risponde: «In passato, abbiamo provato a chiedere contributi per effettuare interventi, ma i soldi non sono stati concessi a causa della limitatezza dei fondi a disposizione della Provincia e della Regione. A questo si aggiunge la difficoltà rappresentata dal patto di stabilità che impedisce alle amministrazione di spendere anche i pochi soldi a disposizione per realizzare opere.
Sono stati effettuati due interventi: l’abbattimento di alcuni pini marittimi pericolosi e il rifacimento del marciapiede su un lato.
Sono stati investiti 16 mila euro, tutti i soldi che potevamo spendere, nel 2013, per realizzare opere pubbliche. Appena ci saranno le risorse interverremmo per risolvere le altre problematiche. Per quanto riguarda gli allagamenti, c’è stata una pioggia eccezionale. La situazione era difficile ovunque. Infine, la vecchia stazione è di proprietà delle
Ferrovie dello Stato, il Comune non può intervenire direttamente. Per il bambino caduto ci dispiace. La pratica è stata gestita dall’assicurazione che non ha ritenuto ci fossero i presupposti per il risarcimento».
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