Trieste tra il ’45 e il ’53 A Montecitorio le foto della storia
In allestimento a Roma la mostra rievocativa delle vicende che segnarono la città, con due volumi della Lega Nazionale

Sarà proposta a Roma, nelle sale della Sacrestia e del Cenacolo di Montecitorio, la mostra fotografica rievocativa delle vicende che hanno segnato Trieste dal 1945 all’annuncio del ritorno della città all’Italia il 26 ottobre 1954. L’annuncio è stato dato da Paolo Sardos Albertini, presidente della Lega Nazionale: le cerimonie promosse per ricordare, a 60 anni di distanza, i tragici fatti del novembre 1953, avranno un seguito anche fuori Trieste. «La mostra, cui hanno dato il patrocinio Comune e Provincia, sarà inaugurata il 4 febbraio – precisa Sardos Albertini - e resterà aperta fino al 18. La rassegna è già stata presentata a Trieste e a Gorizia, registrando un notevole numero di visitatori».
La mostra, di particolare valore documentale, sarà accompagnata dalla presentazione di due volumi editi dalla Lega Nazionale per la ricorrenza: “La Lega Nazionale e i Ragazzi del ‘53”, di Paolo Sardos Albertini e Piero Delbello; e “Gli ultimi Martiri del Risorgimento. Gli incidenti per Trieste Italiana del novembre 1953”, di Michele Pigliucci. «I due volumi – riprende il presidente – saranno presentati a Montecitorio in occasione dell’inaugurazione della mostra dagli onorevoli Giorgia Meloni e Rocco Bottiglione e dai professori Giovanni Sabbatucci e Franco Salvatori».
Prima che nella capitale la mostra farà tappa farà tappa a Viterbo, in seguito sarà proposta anche a Massa Carrara, Casoria e Copertino. «L’iniziativa di proporre queste celebrazioni, al di fuori di Trieste – sottolinea Sardos Albertini - è motivata dalla convinzione che quei tragici eventi debbano occupare un posto adeguato nella memoria storica di tutta la Nazione perché, come attestato dalla Medaglia d’Oro concessa dal Capo dello Stato, i Caduti del ’53 e quanti li hanno preceduti meritano il riconoscimento di “Ultimi martiri del Risorgimento nazionale” e quindi vanno ricordati non solo dai triestini ma da tutti gli italiani».
Il testo firmato da Sardos Albertini e da Delbello, direttore dell’Istituto regionale per la Cultura istriano fiumano dalmata, è ricco di fotografie che testimoniano della drammaticità, tensione e violenza che caratterizzarono le giornate del novembre ’53 a Trieste. Il volume di Pigliucci contiene un approfondito esame della situazione storica di quel periodo in città e delle cause che scatenarono la protesta della popolazione.
Ugo Salvini
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