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Cosolini: «Bagno Lanterna aperto tutto l’anno»

Così il sindaco dopo l’incontro con una delegazione dei frequentatori invernali del Pedocin, allarmati dalla possibile chiusura per i mesi più freddi

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«Faremo in modo di tenerlo aperto» conferma a ora di cena il sindaco Roberto Cosolini. Lo stabilimento balneare Lanterna è quindi “salvo” anche durante tutta la stagione invernale. “Aficionados” e clienti occasionali possono lasciarsi andare al classico sospiro di sollievo: pur se il numero dei frequentatori invernali non “giustifica” i costi di gestione, il popolare Pedocin non chiuderà dopo la fine di novembre, come solo pochi giorni fa l’amministrazione comunale aveva ipotizzato.

Cosolini ha cambiato parzialmente idea dopo un incontro, avuto in municipio, con una rappresentanza degli oltre 800 firmatari di una petizione indirizzata al Comune nella quale si chiedeva, appunto, di mantenere aperto il bagno tutto l’anno. «Ho incontrato una delegazione veramente simpatica - racconta il primo cittadino - e con i suoi otto componenti, in larga parte donne, abbiamo discusso della situazione. Il clima è stato molto cordiale». Ai frequentatori del Pedocin il sindaco ha espresso alcune perplessità sull’opportunità di mantenere attive le strutture all’interno dello stabilimento durante la brutta stagione. «In particolare - spiega - vogliamo evitare che, qualora si mantenesse attivo l’impianto idrico, quello dell’acqua dolce, questo stesso possa rompersi in seguito ad eventuali gelate e il conseguente scoppio delle tubature ad opera del ghiaccio». Di comune accordo è stato quindi deciso che nel prosieguo dell’inverno l’erogazione dell’acqua sarà sospesa. «Abbiamo spiegato al sindaco - dichiara Patrizia Pozzuolo, referente dei firmatari pro-apertura - che per noi quello dell’acqua non è un problema reale, poiché per usufruire dei servizi igienici ci rechiamo alla vicina piscina».

«In effetti la delegazione - incalza Cosolini - si è mostrata, a nome di tutti i frequentatori invernali, molto flessibile, disponibile anche a partecipare, eventualmente, alla gestione della struttura: nei prossimi giorni andrò a trovarli». In merito non sono stati indicati particolari ma le bagnanti e i bagnanti (dal 1.o ottobre ogni anno devono giocoforza rinunciare al tuffo, per mancanza del servizio di salvamento e sorveglianza) hanno dichiarato di essere pronti a eseguire piccoli lavori o a prendersi cura di alcuni manufatti o a contribuire al mantenimento in efficienza e al decoro dello stabilimento balneare.

«Anche la Guardia costiera ausiliaria - conclude il primo cittadino - si è dichiarata disponibile a intervenire a supporto dell’apertura continuata dello Stabilimento Lanterna, quindi ritengo ci siano tutti i presupposti per non interrompere quella che è divenuta un’usanza se non una tradizione della città o almeno di parte dei suoi residenti».

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