Roma accelera sulla terza corsia A4: pronti i 150 milioni per il primo lotto
Via libera del ministero delle Infrastrutture al prestito concesso da Cassa Depositi e Prestiti Serracchiani: «Determinante passo avanti verso il finanziamento complessivo»

Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha dato il via libera al finanziamento di 150 milioni di euro per il primo lotto della terza corsia della Venezia-Trieste. Si sono concluse così le complesse trattative tra Autovie Venete, l'ente concedente e Cassa Depositi e Prestiti Spa con la sottoscrizione da parte della competente struttura ministeriale del contratto di finanziamento a breve termine di 150 milioni di euro.
Il documento sottoscritto con Cassa Depositi e Prestiti Spa nell'ottobre 2012 prevedeva una serie di condizioni, tra le quali la sottoscrizione da parte di Autovie Venete dell'atto di pegno sui crediti derivanti dalla Convenzione di concessione. Questo atto, sottoscritto a Roma dal presidente di Autovie Venete Emilio Terpin lo scorso 18 settembre, doveva poi essere accettato dall'ente concedente, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Con la concessione del finanziamento, afferma in una nota la Regione, Autovie Venete può ora procedere con maggiore serenità verso il completamento delle opere già avviate dal Commissario delegato evitando il temuto blocco dei cantieri. In particolare, per quanto riguarda quelli dedicati alla realizzazione del primo lotto della terza corsia (Quarto d'Altino-San Donà di Piave).
Secondo la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, «un percorso estremamente delicato e importante è giunto a positiva conclusione, e questo è un risultato di cui la Regione intera non può che essere soddisfatta. Si tratta del primo determinante e concreto passo verso il finanziamento complessivo dell'operazione. Anche se qualcuno non l'ha percepito con chiarezza, ci stiamo muovendo - ha concluso - nella direzione giusta».
«Il primo obiettivo concreto, pur in una situazione complessa come quella attuale, è raggiunto; ora il lavoro proseguirà con la stessa determinazione per l'aggiornamento del piano finanziario e la chiusura del finanziamento», ha affermato il soggetto attuatore per la realizzazione dell'opera, Pietro Del Fabbro.
I commenti dei lettori