La Regione approva la mozione sulla chiusura del Cie
Passa in Consiglio il testo presentato da Pd, Sel e Cittadini. E Serracchiani scrive al Viminale per chiedere la revisione della Bossi-Fini

Passa tra le polemiche la mozione del centrosinistra sul Cie di Gradisca. La norma, sottoscritta da Pd, Sel e Cittadini (primo firmatario Codega) impegna la giunta a garantire «il rispetto dei diritti umani» e la chiusura "immediata" della struttura qualora non si riuscisse a migliorare le condizioni di vita degli stranieri.
La presidente della Regione Debora Serracchiani ha inviato una lettera al ministero dell’Interno per chiedere la revisione della legge Bossi-Fini soprattutto sul reato di immigrazione clandestina.
La Regione dovrà agire nei confronti del governo, del ministro dell'Interno, della Prefettura di Gorizia, dell’Ufficio Immigrazione della Questura e di chi gestisce il Centro. Sarà inoltre sotto la stretta responsabilità della giunta verificare l’osservanza della “congruità e costituzionalità delle norme nazionali, europee e dei regolamenti imposti al Centro”, teatro quest’estate di numerose rivolte scoppiate per mano degli immigrati.
Bocciato un ordine del giorno del centrodestra che, nel dibattito in aula, ha accusato il centrosinistra di voler “creare un fossato tra chi ha il cuore e l’anima per gli immigrati e chi invece li tratta come bestie”, ha dichiarato il capogruppo Pdl Colautti. Assente la Lega Nord.
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