Ordinanza anti-degrado: a Trieste multe di 200 euro
Oggi la firma del sindaco sull’atto che davenerdì 7 giugno non permetterà più di girare in città con bottiglie di vetro o lattine fra le 23 e le 5. Seguirà il regolamento

L’ordinanza anti-eccessi, a tutela del decoro urbano e della sicurezza, è pronta. Oggi il sindaco Roberto Cosolini la firmerà. Le disposizioni entreranno in vigore a partire dalla notte di venerdì, il 7 giugno. Sarà valida sino a che non diverrà operativo il regolamento ad hoc in corso di definizione, che andrà a prenderne il posto. Stop alle bottiglie di vetro di alcolici o alle lattine lasciate a terra in pieno centro cittadino durante la notte. Come? Con divieti su due fronti, che scatteranno dalle 23 per la fascia oraria sino alle 5 del mattino: da un lato sarà vietato agli esercizi pubblici somministrare e vendere alla clientela bevande in contenitori di vetro o lattine al loro esterno (verrà consentito solo per il servizio al tavolo, per gli avventori comodamente seduti insomma), dall’altro i cittadini in giro nelle aree oggetto dell’ordinanza non potranno consumare bevande in contenitori di vetro o lattine né averli con sé. Multa da 200 euro (la definizione della cifra è spiegata nel box qui a fianco) per i contravventori in entrambi i casi. Chi sarà sorpreso dai vigili urbani oppure da personale di polizia, carabinieri o Guardia di finanza, ad esempio a girovagare nel bel mezzo di piazza Unità o a stazionare sotto la fontana dei Quattro continenti nel cuore della notte con in mano una bottiglia di vetro contenente birra verrà dunque sanzionato.
Le aree individuate
Le disposizioni definite dall’ordinanza del sindaco verranno applicate in alcune zone del centro città. A iniziare da quella di pregio storico, inclusa nel perimetro formato da piazza Unità, capo di piazza Gianni Bartoli, piazza della Borsa, passo della Portizza, via del Ponte, piazza Vecchia, via del Rosario, via del Teatro Romano, scalinata Medaglie d’oro, piazzetta San Silvestro, piazzetta Riccardo, piazza Barbacan, via Venezian, via Diaz e via dell’Orologio. Discorso identico per l’area disegnata da piazza Sant’Antonio nuovo, via Paganini, via delle Torri, via Ponchielli e via San Lazzaro. E ancora per viale XX Settembre nel tratto compreso fra largo Don Bonifacio e l’incrocio con via Ireneo della Croce. I locali - sancisce l’ordinanza - dovranno pubblicizzare i divieti con appositi avvisi e indicazioni.
Validità
Il periodo di validità di quanto ordinato dal documento si estenderà dal 7 giugno, come accennato, al 31 agosto. Termine, quest’ultimo, fissato pro forma. Perché in effetti, come chiarisce il sindaco Cosolini, «l’ordinanza resterà in vigore sino all’approvazione da parte del Consiglio comunale dell’apposito regolamento, che contiamo diventi operativo entro la prima decade di luglio». In anticipo di oltre un mese, dunque, rispetto alla fine di agosto. Il nuovo regolamento, la cui bozza dovrebbe essere approvata dalla giunta per metà giugno e approdare poi a stretto giro in Consiglio comunale per il definitivo via libera, andrà a normare la convivenza fra funzioni residenziali e le attività di esercizi pubblici e svago nel centro urbano.
Il regolamento
Fra poco più di un mese, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, l’ordinanza lascerà spazio al nuovo regolamento. Redatto dalle aree della macchina municipale che fanno riferimento agli assessorati del vicesindaco Fabiana Martini (Sicurezza e polizia locale) e di Edi Kraus (Attività economiche), a tutela di «salute, ambiente e beni culturali», sintetizza il sindaco. Entrando nei dettagli del regolamento: la pulizia all’esterno dei locali sarà responsabilità dei gestori o degli artigiani che fanno somministrazione, i quali dovranno anche prendere tutti gli accorgimenti necessari per evitare comportamenti da parte della clientela che disturbino la quiete. Nel segno della convivenza civile fra diritto allo svago e diritto al riposo: non solo con cartellonistica, ma pure allertando le forze dell’ordine davanti a situazioni fattesi incontrollabili. Inoltre, saranno chiamati a rendere inutilizzabili gli arredi esterni a esercizio chiuso, in modo da evitare possibili bivacchi.
Musica “regolamentata”
Un capitolo delineerà pure le limitazioni sul fronte delle emissioni sonore all’esterno, vietate dalle 24 in poi: alt ai diffusori di musica e sarà necessaria anche una reale insonorizzazione dell’interno dei locali in modo da evitare che le “colonne sonore” dopo quell’ora si riversino al di fuori. Quanto al limite di mezzanotte verranno previste delle deroghe per appuntamenti particolari: San Valentino, l’ultimo di Carnevale, Ferragosto, le serate dal giovedì al sabato nella settimana della Barcolana, la notte di Halloween e quella di San Silvestro. Le sanzioni previste dal regolamento - che andrà a recepire e inglobare i contenuti dell’ordinanza del sindaco - saranno fissate nell’ambito dell’intervallo fra il minimo di 150 e il massimo di 900 euro. Se ripetute, potranno portare alla temporanea revoca della concessione per l’utilizzo del suolo pubblico e addirittura alla momentanea sospensione dell’attività.
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