«Sempre più ubriachi molesti sugli autobus a Trieste»
Il sindacato Usb chiede dei vigilantes a bordo di sera o più controlli delle forze dell’ordine

Il primo consiglio è tassativo: «Non bevete alcolici». Ma (viste anche le ultime statistiche allarmanti dell’Azienda sanitaria) è assai poco seguito. Il secondo è di riserva: «Se proprio bevete alcolici, non guidate poi la macchina». E questo in parte ha fatto breccia.
Ad accorgersene e a patirne le conseguenze sono i conducenti degli autobus. Meglio farsi portare da qualcun altro. E così la salute pubblica si lega a nodo con i problemi e le rivendicazioni in corso a proposito della ristrutturazione di linee e percorsi.
Ieri il sindacato Usb ha spedito più di una lettera. A Trieste Trasporti e anche alle forze dell’ordine. La denuncia: «Sulle linee che servono l’altipiano, specificamente la 42, la 44 e la 46 il pomeriggio e la sera dei giorni festivi e prefestivi salgono a bordo molte persone ubriache. La gente va nelle “osmizze” di cui è ricco il territorio, e poi torna a casa con l’autobus, ma il regolamento è chiaro: vietato far salire a bordo chi non è sobrio».
Il guidatore però ha due mani sole: o guida o si mette a questionare a tu per tu con l’utente alticcio, che per regolamento dovrebbe non essere accolto. E naturalmente rinuncia a farlo. Così i viaggi diventano avventurosi, per non dire sgradevoli. E, a volte, perfino pericolosi per i comportamenti della gente che ha perso lucidità.
La linea 42 tocca Opicina, Monrupino, Borgo Grotta, Prosecco, Roiano. La 44 attraversa il Villaggio del Pescatore, Duino, Sistiana, Visogliano e Santa Croce, Prosecco e Contovello. La 46 sosta a San Pelagio e Prepotto, Samatorza, Sales, Gabrovizza, Prosecco. Sono linee che fanno veri e indispensabili viaggi attraverso la provincia, ma adesso le intemperanze comportamentali di alcuni stanno provocando la protesta degli autisti, troppo soli.
Le richieste dunque sono due. A Trieste Trasporti affinché metta a bordo su queste linee alcuni dei vigilantes che sono stati aggregati all’azienda proprio per ragioni di maggiore sicurezza sugli autobus. E alle forze dell’ordine affinché facciano più controlli sul territorio. Specialmente nelle giornate e serate di sabato e domenica, quando anche gli adulti purtroppo avrebbero bisogno non di un autobus normale, ma di un “Overnight” come quello per i giovani, portati “in sicurezza” a Sistiana d’estate, e ritorno, da Provincia e Azienda sanitaria. È finita che i locali notturni hanno smesso di dare alcol ai giovanissimi. Ma qui un’intera economia vive sul vino, e con sempre maggiore enfasi, e qualcuno evidentemente stracapisce il messaggio, e se ne innamora troppo. (g.z.)
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