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Ziberna e Brandolin candidati confronto basato sul fair play

MORARO. «In Parlamento il Pd colmerà un vuoto esistente in Europa solo da noi, in Grecia ed in Ungheria creando il reddito di cittadinanza, che in regione già c'era ma che la giunta Tondo ha levato...

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MORARO. «In Parlamento il Pd colmerà un vuoto esistente in Europa solo da noi, in Grecia ed in Ungheria creando il reddito di cittadinanza, che in regione già c'era ma che la giunta Tondo ha levato come primo atto dopo il suo insediamento». «Chi voterà Pdl sceglierà un partito che si aggregherà al Pd nel votare il dimezzamento del numero dei parlamentari e farà anche di più, chiedendo un taglio anche alle loro retribuzioni». Parole rispettivamente di Giorgio Brandolin e Rodolfo Ziberna, candidati alla Camera rispettivamente con il Partito Democratico e con il Popolo delle Libertà, che giovedì pomeriggio si sono confrontati in un dibattito pubblico moderato da Renato Fiorelli a Moraro alla Trattoria "Al Romano". I due, amici da anni, non hanno dato vita ad una vera e propria bagarre elettorale, scegliendo piuttosto di spiegare al pubblico presente quali siano le proposte concrete dei loro partiti in vista delle elezioni del 24 e 25 febbraio prossimi. «Voterei Giorgio, se non fosse candidato col Pd - ha esordito con fair play Ziberna a testimonianza della grande stima tra i due - proprio perché conosco la sua onestà ed il suo pragmatismo». «È un confronto elettorale strano - ha ammesso Brandolin - perché per la prima volta da quando mi candido a delle elezioni, ed è la quarta, svolgerò campagna elettorale non per convincere qualcuno a votare me, ma il partito: è una delle anomalie di una legge elettorale che va cambiata. Mi presenterò come stasera tra la gente, senza scegliere format alternativi come facebook o twitter: sono qui con l’amico Ziberna proprio perché credo che il confronto classico davanti alle persone sia ancora il metodo migliore per farsi conoscere e apprezzare. In Parlamento sarò comunque un'antenna che ascolta i bisogni della gente». «Vista la crescita costante del Pdl nei sondaggi - ha sottolineato invece Ziberna - credo di avere un buon 50% di possibilità di essere eletto: porterò a Roma le istanze di un territorio come il Goriziano che deve aprirsi e proporsi maggiormente, attraendo capitali dalla Slovenia e dalla Carinzia. Dobbiamo calmierare le tasse e dire allo Stato che su certi argomenti, vedi benzina, decidiamo noi i prezzi. Va inoltre snellita la burocrazia: in Austria dal momento che fai la domanda in 15 giorni hai la tua partita Iva e puoi partire con la tua attività, mentre qui devi patire le pene dell'inferno prima di poterla avviare». «Serve un patto tra Stato e Regione - ha chiosato Brandolin - per controbattere al neocentralismo romano: la fiscalità va rivista mentre in materia di pensioni la stessa legge Fornero va modificata». «Noi invece - ha concluso Ziberna - siamo per un ritorno alla legge Biagi».

Matteo Femia

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