E’ stato un successo? Sono i numeri a rispondere: oltre 13mila presenze sul territorio, 600 cataloghi usciti, 120 tra giornalisti e studenti accreditati, 58 proiezioni, 20 incontri. Una dieci giorni da incorniciare quella che Gorizia ha vissuto - come da tradizione - grazie al 31.mo Premio Amidei 2012. Costato complessivamente 108 mila euro grazie ai contributi di Regione, Comune di Gorizia, Fondazione Carigo, Camera di Commercio di Gorizia, Provincia di Gorizia e sponsor privati il festival cinematografica ha fatto registrare un rientro economico rispetto alla cifra investita pari a circa il 35% tra le prenotazioni degli alberghi, la ristorazione, le agenzie viaggi, la tipografia e servizi vari. La media dei pernottamenti si è attestata tra le 2-3 notti per un totale di 90 persone perlopiù provenienti da tutta Italia.
«La 31ma edizione del Premio Sergio Amidei è stata un grande successo e una grande soddisfazione per il sottoscritto e per tutti gli organizzatori sia per quanto riguarda l’affezione da parte del pubblico che per la qualità della proposta sempre crescente, nonostante la sofferenza dovuta ai forti tagli», ha commentato il direttore organizzativo del Festival Giuseppe Longo.
Il ricorso ai privati è stato «necessario» per sostenere l’organizzazione di 10 giorni di festival pieni di proposte, dalla retrospettiva ai fratelli Taviani, all’omaggio della trilogia di Pagnol organizzato in collaborazione con l’Ambasciata di Francia, da appuntamenti importanti quali il Premio opera prima andato quest’anno ad Andrea Segre a offerte di taglio più contemporaneo quali lo Spazio Off dedicato a sondare i territori meno conosciuti del cinema indipendente. Senza dimenticare la retrospettiva sui calligrafici, Lorenzo Pellizzari che ha presentato e curato il terzo libro postumo di Ugo Casiraghi e l’appuntamento quotidiano con l’editoria del mondo del cinema, per sondare una volta di più il ruolo della scrittura per il cinema.
E così il Parco Coronini Cronberg ha fatto il tutto esaurito ogni sera. Così come gli incontri diurni e le retrospettive tenutesi al Palazzo del Cinema. Elevato il numero degli eventi: 58 proiezioni (10 al Parco, 28 in sala2 e 20 in sala3), dieci incontri con presentazioni di libri in mediateca e dieci incontri pomeridiani con gli autori in sala2. Notevole, per ottenere tali risultati, anche la macchina propagandistica con la stampa di 6mila programmi, 600 cataloghi usciti e 400 cartoline flyer. Il Premio Amidei, che gode anche della collaborazione dell'Università degli Studi di Udine - Dams Cinema di Gorizia e del Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dopo ben 31 anni, rimane, dunque, una gemma di respiro internazionale incastonata negli avvenimenti culturali di Gorizia.
©RIPRODUZIONE RISERVATA