In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Quiz sul Piano regolatore: 400 risposte in 7 giorni

Il questionario si trova sul sito Retecivica, compilazione “on line” o in carta Un software speciale analizza le risposte su verde, case, parcheggi, bus...

2 minuti di lettura

In una sola settimana già 400 questionari restituiti “on line”. Di questo passo a fine luglio, quando scatta lo stop al sondaggio sul Piano regolatore, potrebbero esserci in Comune migliaia di risposte. Il verde, la bicicletta, i palazzi storici, i bus e i parcheggi, l’inquinamento, i restauri, la casa. Col metodo “partecipativo” non solo si verifica che cosa i cittadini pensano e vogliono, ma si fa un test complessivo, una sorta di quiz che alla fine con le sue percentuali potrebbe dare una concreta immagine, più che della città, degli occhi che la guardano e delle persone che la abitano.

Dunque, ditelo con il test (anonimo). Il Comune aveva promesso consultazione prima di dare forma al nuovo Piano regolatore, e in effetti sul sito Retecivica è stato immesso il sondaggio in 12 pagine. Il documento è da compilare “on line” ma anche in carta, in versione stampata. In questo secondo caso va riconsegnato alle circoscrizioni o all’Ufficio relazioni col pubblico di via della Procureria 2. Si intitola «Insieme per la Trieste di domani, verso un nuovo Piano regolatore». È obbligatorio dichiarare zona di residenza, fascia di età, professione, cittadinanza, sesso. Seguono i quesiti, da cui traspare soprattutto l’intento di verificare quanto i triestini seguano le direttive di questa amministrazione, infatti le domande insistono su aree pedonali, verde, piste ciclopedonali, sull’evitare consumo di suolo, riqualificare gli edifici esistenti.

Proprio alla fine le domande più generali, che riassumono l’eterno dilemma triestino: «Con quale immagine vorrebbe che si rappresentasse la Trieste del domani?». Tra le opzioni: città della vela e dei servizi legati al mare, città della scienza e della ricerca avanzata, città della cultura e del turismo, città dei servizi (capoluogo di Regione), città del porto, città dell’industria. Ma il sondaggio ha anche lo scopo pratico di individuare se in borghi e rioni esistono edifici dismessi da riqualificare, e in tal caso a quale funzione si vorrebbe destinarli, se il trasporto pubblico è sufficiente o no, se i triestini vorrebbero più parcheggi a pagamento o privati, con quale mezzo soprattutto si muovono in città, e fra tutto questo ci sta la domanda sul paesaggio: «Quali sono i luoghi di maggior valore paesaggistico da tutelare o valorizzare?». Tra le opzioni: piazze, viali, monumenti, borghi carsici, costiera. Le risposte sono aperte, in una scala da 1 a 5.

«Per leggere le risposte e fare le statistiche - afferma l’assessore all’Urbanistica Elena Marchigiani - ci siamo dotati di un “software” apposito, che analizza i documenti via via che arrivano. I tasselli in cui i cittadini devono scrivere proposte verranno invece letti fisicamente, uno a uno».

Nel frattempo proseguono gli incontri nelle circoscrizioni, e sono entrati in azione 8 studenti di Architettura che affiancano il personale e raccolgono quesiti. «È un procedimento preventivo - precisa Marchigiani - rispetto alla stesura del Piano regolatore, ma non sarà eliminata, come qualcuno teme, la possibilità di presentare osservazioni. L’iter di adozione del Prg le prevede obbligatoriamente».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

I commenti dei lettori