
TRIESTE. Totò De Falco non poteva certo mancare all'inaugurazione del nuovo Triestina Club intitolato al suo nome: una sorta di rinascita visto che il club esisteva già anni addietro.
All'evento nella nuova sede, il Bar Destino di Fabio Severo, l'ex bomber alabardato ha così incontrato tanti tifosi che gli hanno rinnovato il loro affetto: «Ho voluto a tutti i costi essere qui oggi - racconta De Falco - innanzitutto per il ricordo di chi aveva creato in origine questo club tanti anni fa, ovvero Maria Rosa Lubiana, alla quale ero legato da una grande amicizia. E poi mi sembrava giusto esserci anche per chi ora il club lo ha fatto rinascere. È una cosa che mi fa tanto piacere e mi gratifica restare nel cuore dei tifosi. Sono fiero di essere stato artefice della storia della Triestina e soprattutto di quella squadra del 1982-'83 che vinse il campionato».
Ma lo stesso De Falco è rimasto pur sempre un grande tifoso dell'Unione, e proprio in questa veste si dice contento di questo rinnovato entusiasmo attorno alla società alabardata: «Io posso giudicare solo da tifoso che guarda le cose da lontano - afferma Totò - e non possono non notare come i tifosi abbiamo ritrovato un grande entusiasmo dopo tanti anni difficili di grandi sofferenze, e di come a Trieste si sia tornati finalmente a parlare di calcio. Mi sembra che le cose vadano bene e mi fa tanto piacere: c'è una società attenta a fare iniziative e al marketing, c'è una bella squadra che sta andando bene nonostante sia stata costruita da zero. E di tutto questo bisogna dare atto a chi è l'artefice, ovvero Mauro Milanese con suo cugino Biasin».
Insomma anche per De Falco ci sono i presupposti per vedere finalmente una Triestina più in alto: «Spero che a breve la Triestina ritorni nel calcio che conta e dove la città merita. E intanto torni presto in Lega Pro, così ci saranno delle trasferte più vicine a Cesena e io non vedo l'ora di andarla a vedere da tifoso. Ultimamente ho potuto vedere qui vicino altre mie ex squadre come Siena e Reggiana, spero di vedere presto anche la Triestina».
Del resto, anche De Falco aveva fatto un tentativo di salvare la Triestina nel burrascoso 2015: «Io all'epoca il gruppo ce l'avevo, però Pontrelli ha preso altre strade e non se ne è fatto niente. In quel momento c'erano gravi problemi, in molti si erano rivolti a me e quando c'era da aiutare la Triestina io ho sempre tentato di farlo. Ma va benissimo così, da tifoso ora sono gratificato che le cose vadano finalmente bene e bisogna dare merito a chi le sta facendo andare sulla giusta strada». (a.r.)