NAPOLI. Uccisa a colpi di pistola dopo aver lasciato la figlia di 9 anni in classe. Immacolata Villani, 31 anni, è morta così, davanti la scuola elementare nel quartiere di Boccia al Mauro, a Terzigno (Napoli). La donna si è intrattenuta a parlare con l'uomo che l'avrebbe uccisa. L'assassino si è poi allontanato a bordo di uno scooter grigio e viene ora ricercato.
Il marito di Immacolata Villani avrebbe lasciato una lettera in cui annunciava le sue intenzioni omicide. Lo riferisce il sindaco della città, Francesco Ranieri. Secondo quanto si è appreso,la coppia era in fase di separazione. L'uomo, figlio di un direttore di banca, lavora nell'indotto dell'Alenia, azienda aerospaziale.
Una lettera di qualche giorno fa, dai toni minacciosi, scritta da Pasquale Vitiello, 36 anni, ricercato dai carabinieri che indagano sull’uccisione della moglie. Una missiva nella quale l’uomo diceva di volersi fare giustizia da sè; frasi sulle quali si è accentrata l’attenzione degli investigatori per comprendere le dinamiche del rapporto di coppia e lo scenario entro il quale è maturato l’omicidio.
I militari, oltre ad acquisire le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona, stanno ascoltando le testimonianze di parenti e amici dei due coniugi. La 31enne diversi giorni fa era tornata ad abitare a Terzigno dal padre, che vive con una compagna, portando con sè la figlia. A scuola questa mattina in via Pini era andata in auto insieme a una parente acquisita attraverso il fratello, mentre l’uomo ha raggiunto l’istituto primario in sella a uno scooter. Uno solo il colpo sparato contro la donna, alla testa, durante una discussione. Poi la fuga dell’uomo e il tentativo di soccorrere la donna. La salma ora è a disposizione dell’autorità giudiziaria che disporrà l’autopsia.